Alfons Mucha, il pupillo di Sara
Alfons Maria Mucha nacque in un paesino della Moravia il 24 luglio 1860.
Il suo talento come cantante lo porta a diventare corista nella città di Brno.
A 18 anni, però, la sua voce cambia in peggio e Alfons Mucha decide di dedicarsi all’altra sua grande passione: la pittura.
All’Accademia di Belle Arti di Praga, però, gli consigliano caldamente di scegliersi una professione diversa.
Mucha insiste e, per fortuna, conosce il conte Karl Khuen Belasi, che lo sostiene e lo finanzia. Viaggia, anche in Italia, si istruisce e conosce persone importanti e si trasferisce a Parigi.
Nel 1889 il conte ritiene che il suo protetto abbia studiato abbastanza e sospende il suo aiuto. Alfons, per guadagnarsi da vivere, si offre come illustratore di riviste, libri, pubblicità per gli editori parigini, fino al suo principale colpo di fortuna: la “super” diva Sarah Bernhardt vede una locandina disegnata da Mucha e lo assume per 6 anni.
Di colpo Alfons Mucha diventa famoso e il gioco è fatto: tutte le aziende si rivolgono all’illustratore di Sarah Bernhardt per le loro esigenze.
Un incarico dopo l’altro Mucha acquisì fama e prosperità e tornò nella sua terra natìa. Nel 1939 Hitler invase la sua amata patria; Mucha, arrestato e interrogato a 79 anni, non superò questo insulto e morì poco dopo.
Morì prima di aver raggiunto il suo sogno che, malgrado il successo e la fama internazionale raggiunti, era quello di essere considerato un “pittore storico” e non il meraviglioso e fantasioso disegnatore e illustratore che fu.
Andrea Giuseppe Fadini
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