Il patrimonio di Padova e i primi al mondo
È notizia recente che l’Unesco ha inserito Padova e la pittura del 1300 come suo patrimonio. Con questo l’Italia totalizza 57 siti Unesco ed è la prima al mondo.
Il riconoscimento non si limita agli affreschi di Giotto nella stupefacente Cappella degli Scrovegni, ma comprende anche i dipinti dello stupendo palazzo della Ragione, con il suo tetto a forma di carena di nave rovesciata.
Considerata la dimensione del nostro Paese e come oggi viene gestito, soprattutto nell’ambito dell’arte, per questo primato mondiale dobbiamo proprio ringraziare i nostri avi.
Siete convinti dell’enorme differenza intellettuale?
Un esempio per tutti.
Nel 1500 Michelangelo realizza il “David” e il governo di Firenze deve decidere dove collocare la statua. Istituisce allora una “commissione” e voglio elencarvi qualche nome degli esperti chiamati a dare il loro parere: Simone del Pollaiolo, Davide Ghirlandaio, Sandro Botticelli, Filippino Lippi, Giuliano e Antonio da San Gallo, Leonardo da Vinci, Andrea Sansovino e Pietro Perugino.
Ai tempi contava la competenza.
Paragonata a qualsiasi commissione, pensate a quella parlamentare per la cultura, il confronto è impietoso. (se volete piangere è cosa naturale)
Per quanto riguarda i patrimoni Unesco viviamo ancora di rendita.
Per molti altri aspetti la “desertificazione culturale” immaginata da Pier Paolo Pasolini è già da tempo una realtà.
Andrea Giuseppe Fadini
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