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Kitagawa Utamaro. Il Bacio

Kitagawa Utamaro. Il Bacio

 

 

A colpo d’occhio comprendiamo la grande differenza culturale e di gusto tra le immagini dell’occidente e il Giappone che, oltretutto, era completamente isolato e senza comunicazione con altre culture e popoli.

Ricordiamo che il quadro è realizzato a stampa e per ogni colore è necessaria una matrice e che siamo alla fine del 1700 inizi dell’800.

La pittura giapponese viene suddivisa in periodi e questo quadro è del periodo Edo. Infine le “leggi suntuarie” in Giappone sono minuziose e prescrittive come in nessun paese al mondo e arrivano a indicare persino come ci si doveva vestire e ai pittori rigidi canoni da osservare nel disegno e negli scritti.

In Giappone, per fare un esempio, gli impressionisti sarebbero finiti tutti in prigione per mesi per non aver osservato lo stile accademico.

Tornando all’immagine ci accorgiamo che cento anni prima di Klimt lo stile è già quello del pittore viennese, con i limiti che abbiamo già detto.

Tinte piatte, disegno a contorno, bidimensionalità della scena e stile decorativo degli abiti e dello sfondo.

Non c’è alcun dubbio che la diffusione delle stampe giapponesi in occidente verso la metà del 1800 influenzarono pesantemente non solo gli impressionisti ma anche la pittura della secessione viennese.

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