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Quanti quadri bisogna dipingere per entrare nella storia dell’Arte?

Quanti quadri bisogna dipingere per entrare nella storia dell’Arte?

L'occasione per parlare di quadri e numeri è offerta dal Rijksmuseum di Amsterdam che ha annunciato la “mostra definitiva” dedicata a Johannes van der Meer, in breve Jan Vermeer, in cui esporrà tutte le sue opere.

L’apertura della mostra è prevista per febbraio 2022 e, se la promessa verrà mantenuta, saranno esposte 34 opere.

 

Jan Vermeer, infatti, durante tutta la sua vita realizzò poco più di 40 quadri, dei quali ce ne sono pervenuti 34.

Tanto basta per collocare il pittore olandese tra i grandissimi della storia dell'arte accanto a Rembrandt e Van Gogh.

 

Pur morto giovane Vincent Van Gogh realizzò più di 900 dipinti e 1100 disegni, mentre Rembrandt, che però realizzò anche incisioni e stampe, si ferma a circa 300 opere.

Si può dire che Rembrandt ha compensato il minor numero di opere con la dimensione dei suoi quadri; la celebre “Ronda di notte” è infatti una tela enorme di metri 3,63 x 4,37.

 

Jan Vermeer, invece, dipingeva in dimensioni molto contenute; pensate che la sua opera “Merlettaia” è di soli centimetri 24 per 21.

 

Fuori dall’Olanda un pittore famoso quanto Vermeer è Picasso, che però non si è risparmiato realizzando più di 120.000 opere.

 

Al genio olandese dalla tecnica prodigiosa e particolarissima è stato sufficiente creare 1 quadro ogni 3.530 dipinti di Picasso.

 

Anche da questo punto di vista “pochi quadri/grande fama”, però, gli olandesi devono lasciare il passo ancora una volta all'Italia.

 

In questo campo il recordman assoluto è sempre lui: Leonardo da Vinci.

Campione indiscusso di popolarità e genio inarrivabile della pittura, gli fu sufficiente dipingere 14 quadri.

 

Il "Made in Italy” non ha rivali.

 

Andrea Giuseppe Fadini

 

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