Salta il contenuto
Fino al 5 maggio 2024 sconto del 20% per ordini con consegna entro il 10 maggio 2024
Spedizione gratuita per ordini superiori a € 25
Ukyo-e, le stampe del mondo fluttuante

Ukyo-e, le stampe del mondo fluttuante

 

Van Gogh, Monet e gli impressionisti tutti furono influenzati e attratti dall’arte giapponese. Così lontana dalla cultura occidentale essa offriva uno sguardo molto diverso dalle abitudini accademiche, tanto criticate da questi giovani pittori parigini.

Cosa, esattamente, era giunto in occidente?

Porte e porti chiusi
I giapponesi non consentivano alcun commercio se non con la Cina; i porti erano chiusi. Nella seconda metà dell’ottocento, invece, decidono di aprire le comunicazioni verso le Americhe e verso l’Europa.

Esportano così merci, oggetti e arte che subito diventano da collezione, creando il fenomeno del “giapponismo”.

Per l’arte si diffondono le stampe giapponesi che, al contrario della realtà occidentale, sono la principale forma d’arte diffusa in tutta la nazione.

Xilografia alla giapponese

In Giappone, infatti, gli artisti si dedicano alle stampe Ukyo-e (che significa mondo fluttuante) con forme e tecniche codificate che qui riduciamo e semplifichiamo.

In Giappone pochissimi potevano permettersi dei quadri originali in pezzi unici, così si sviluppò una tecnica di stampa utilizzando blocchi di legno di ciliegio.

Queste stampe, proprio perché prodotte in numerose copie, erano alla portata di tutti.

Gli ukyo-e venivano prodotti con il seguente procedimento:

1 - l'artista crea il disegno originale in inchiostro

2 - un assistente (detto hikkō) crea quindi una traccia del disegno originale (una specie di copia)

3 - un artigiano incolla questo disegno a faccia in giù su un blocco di legno, scavando le parti in cui la carta era bianca lasciando in rilievo il disegno

4 - il blocco viene inchiostrato e stampato, producendo copie praticamente uguali al disegno originale

5 - queste stampe con il solo disegno di contorno vengono, a loro volta, incollate a faccia in giù su blocchi di legno e le aree che devono essere di un particolare colore vengono lasciate in rilievo.

6 – per ogni colore viene realizzato un blocco di legno

7 - i blocchi di legno veniva inchiostrata nei rispettivi colori, che successivamente vengono impressi uno dopo l'altro sulla carta con la massima precisione.

La stampa finale porta l'impressione di ognuno dei blocchi, alcuni stampati più di una volta per dare profondità al colore.

Così sono realizzate le stampe che, osservandole, colpiscono per l’esatta coincidenza dei vari colori. Una precisione impressionante.

I temi principali delle ukyo-e

I principali artisti sono Utagawa Hiroshighe, Katsushicha Hokusai e Kitagawa Utamaro di cui parleremo nei prossimi post.

Considerando che nella terra del sol levante non c’è il cristianesimo ma il buddhismo, la pittura devozionale è scarsa, quindi niente Madonne, Annunciazioni ecc.

Gli artisti si dedicano alle vedute “Cento vedute dei luoghi celebri di Edo”, “Trentasei vedute del monte Fuji”, all’illustrazione di poemi e letteratura “Cento poesie per cento poeti in racconti illustrati della balia”, a ritratti di attori di teatro, lottatori di sumo, cortigiane e altri tipi di soggetti rigorosamente codificati.

Le origini dell’ukyo-e si trovano nell’urbanizzazione che si sviluppò nel XVI secolo, creando una classe di commercianti e artigiani che iniziarono a scrivere e a dipingere gli “ehon” (libri di immagini) o dei romanzi come la “Storia di Ise” e gli ukyo-e vengono utilizzati come illustrazioni per questi libri.

In seguito diventano indipendenti e stampati su un singolo foglio in vari formati dalla cartolina al poster.

Questa particolare forma di diffusione dell’arte ha avuto il pregio di diffondere le immagini degli artisti giapponesi in tutto il mondo... fluttuante.

Articolo precedente Premiata ditta Bruegel, vecchi e giovani
Articolo successivo Joseph De Camp e i “Ten American Painters”

Lascia un commento

I commenti devono essere approvati prima di pubblicazione

* Campi obbligatori