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Il successo di van Gogh

Il successo di van Gogh

L’occasione è la ricorrenza: 170 anni dalla nascita.

Vincent van Gogh nacque il 30 marzo 1853, così nel 2023 scatterà l’anniversario numero 170.

In verità la mostra aperta a Roma il giorno 8 ottobre 2022 finirà il 26 marzo 2023 e perciò mancherà qualche giorno alla data di nascita, ma non facciamo i pignoli.

 

A Palazzo Bonaparte troviamo 50 opere del pittore olandese che piace così tanto a tutti, pubblico, critica e curatori.

 

Chi organizza grandi mostre su van Gogh va sul sicuro, il successo è garantito.

Il mito di Vincent van Gogh si è costruito grazie a diversi aspetti complementari che si sono ben integrati.

 

Il primo è la biografia: una vita tormentata, la “patente” di matto, un comportamento che nessuno di noi vorrebbe dal vicino di casa, ma che, ben lontano da noi mi raccomando, fa tanto “genio incompreso”.

Il suo stile: van Gogh è uno dei primi, se non il primo, a usare la pittura per esprimere le sue emozioni e non idee, programmi, teorie o altro.

I suoi quadri sono immediatamente comprensibili, non c’è bisogno di “interpreti”. Sono semplici, un po’ ingenui e questo lo avvicina a noi. I colori sono vivaci, nessuna sfumatura, non sono naturalistici, ma il fiore resta un fiore, una casa una casa ecc.

 

Grande presenza del colore giallo: è il colore del sole, che il nostro animo gradisce più di ogni altro. Fate una prova: stampate dei volantini con fondi diversi da lasciar prendere liberamente; quelli gialli saranno quelli che le persone prenderanno di più.

 

Infine, il gradimento dei collezionisti e degli speculatori, che portano periodicamente alla ribalta uno dei quadri di van Gogh.

Quotazioni record per questo o quel quadro di Vincent, per decine e decine di milioni di dollari, contribuiscono ad aumentare il valore della sua opera tanto quanto perfettamente ignorata quando era vivo.

Lo scrittore Mark Twain scrisse una commedia intitolata:” Le avventure di un artista defunto”, in cui un gruppo di artisti squattrinati fingono la morte di uno di loro. Da quel momento le quotazioni dei suoi quadri lievitano e i poveri artisti si arricchiscono.

 

Certo una maggiore considerazione di Vincent van Gogh in vita avrebbe giovato, soprattutto a lui.

 

Andrea Giuseppe Fadini

 

 

 

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